Cos'è l'area Wilderness?
Un'area wilderness è una zona che non è stata, in larga misura, disturbata dallo sviluppo umano; in genere queste aree sono prive di strade, abitazioni, edifici e altre strutture artificiali e ospitano specie vegetali e animali in condizioni di minimo disturbo umano.
Vi sono pochissimi luoghi sulla Terra che rispondono a questo criterio; Homo sapiens, comparso circa 200.000 anni fa, ha raggiunto quasi ogni angolo del pianeta e quando si sente parlare di "natura incontaminata" bisogna sempre essere piuttosto diffidenti: si tratta quasi sempre più di un espediente di marketing che di una realtà oggettiva.
Tuttavia vi possono essere aree di wilderness che derivano da aree bonificate e ripristinate perché, per i più vari motivi, è cessata la presenza umana e si sono ristabilite condizioni di elevata naturalità.
Quasi ogni ecosistema può avere delle aree di wilderness, in ogni continente. La Grande Barriera Corallina in Australia, la barriera corallina più grande del mondo, è un'area di wilderness marina che ospita dozzine di uccelli, pesci, mammiferi e rettili in via di estinzione. La Mavuradonha Wilderness nello Zimbabwe ospita elefanti, zebre e coccodrilli nel loro habitat naturale.
Alcune aree di wilderness sono enormi, come l'Antartide, mentre altre possono essere piccole e trovarsi in luoghi inaspettati. Il parco regionale Ernest E. Debs è un esempio di area wilderness che si trova nel grande centro urbano densamente popolato di Los Angeles, in California.
La Val Parina è una delle 80 aree di Wilderness presenti in Italia e una delle due aree wilderness in Lombardia, che non solo è la regione con la maggiore popolazione (oltre 9 milioni di abitanti) ma è anche quella con la maggiore densità di popolazione (418 abitanti per chilometro quadrato).
Istituita nel 2020, l'Area Wilderness della Val Parina ha una superficie di 1.080,00 ettari ed è interamente contenuta nella ZSC Val Parina, a sua volta inclusa nel Parco delle Orobie Bergamasche.
Mi convinco sempre di più che la natura selvaggia.... è l'unica cosa rimasta che vale la pena salvare. Edward Abbey
L'area del SIC Valle Parina, solcata dal torrente omonimo, è localizzata in posizione intermedia nel più ampio bacino della Valle Brembana, sul versante idrografico di sinistra del fiume Brembo. Il perimetro si articola dalle pendici del Monte Valbona a nord fino a spingersi alle cime del Monte Castello e del Monte Vaccareggio a sud, e dalla Cima di Menna a ovest fino alla foce del Torrente Parina nel fiume Brembo a est. La superficie è di 2224.929 ha, pari al 6,06% sul totale delle superfici dei SIC ricadenti nella provincia bergamasca (36682.12 ha).

Comune di
Dossena

Comune di
San Giovanni Bianco

Comune di
Lenna

Comune di
Oltre il Colle

Comune di
Serina

Comune di
Roncobello

La flora e la vegetazione

Lo sfruttamento delle risorse:
Acqua sinonimo di Energia
Oggi quando si pensa all'energia dell'acqua, la mente corre alle centrali idroelettriche, ma la forza dell'acqua è stata sfruttata dall'uomo per secoli per i più diversi usi,
Dal punto di vista fisico, in tutti i casi si tratta di sfruttare l'energia potenziale gravitazionale posseduta da una certa massa d'acqua che viene convertita in energia cinetica quando questa cade per una certa altezza e che può essere convertita in energia meccanica da appositi dispositivi, come la ruota del mulino per macinare il grano o l'alternatore della centrale idroelettrica per produrre energia elettrica.
Come osserva Luigi Dodi nel suo "Paesi della valle Brembana", i centri maggiori si trovano in riva ai fiumi per l'originaria utilizzazione dell'acqua come forza motrice. Ad ogni confluenza di corsi d'acqua corrisponde, salvo rare eccezioni, un paese. Lo sbocco di una valle nell'altra e quindi l'incontro di due strade, di due traffici, di due correnti di vita, sono sempre state le cause determinanti dei primitivi insediamenti.
Acqua minerale e curativa
L'acqua è un componente fondamentale dell'alimentazione umana, ma riveste anche una notevole importanza sul piano simbolico. Fin dai tempi remoti esistono sorgenti sacre alle cui acque, per diversi motivi, venivano attribuite proprietà particolari.
Il territorio bergamasco è ricco di manifestazioni sorgentizie a causa di un afflusso meteorico abbastanza elevato e di una costituzione geologica favorevole, anche per zone molto estese, all'immagazzinamento delle acque di infiltrazione.
Le antiche miniere e cave di Marmo

La fauna

L'accesso alla valle è libero e non vincolato, riceve diversi valloni laterali, molti estremamente scoscesi e praticamente inaccessibili, alcuni meno incisi ma più impervi, .
Chiunque vi può accedere ma è bene rispettare alcune regole di buon senso
Per frequentare l'area è indispensabile un equipaggiamento da trekking idoneo, con scarpe robuste e con buona suola.
I sentieri sono stretti e il terreno è in molti punti ripido e talora sdrucciolevole, specie nel fondo valle, per l'umidità.
È necessario sapere che si entra in una zona in cui l'accesso con eventuali mezzi di soccorso non è agevole, pertanto essere prudenti è un dovere, verso sé stessi ma anche verso gli altri!

